Vi è mai capitato di sentirvi abbattuti? Sovrastati da pensieri? Bloccati? Indecisi e impauriti? Procediamo insieme con qualche riflessione e con una piccola fantasia guidata che vi aiuterà a immaginare un futuro migliore.

Nel momento in cui l’uomo vince la paura dell’abisso, l’abisso si dissolve e, nella sua dissoluzione scopre la forza dell’uomo.
Questa frase mi è sempre piaciuta, l’ho sempre amata perché spiega chiaramente come il superamento della paura sia in grado di generare un cambiamento irreversibile.

Ci avviciniamo all’esperienza con il timore nel cuore, mentre con il pensiero ne sfioriamo i contorni, li definiamo per avere chiari i rischi e per soppesare le conseguenze.
In realtà, tutto ciò che è racchiuso nella nostra mente, spesso, non è altro che un codice di idee in cui abbiamo scritto le paure che abbiano appreso o che ci hanno insegnato lungo il tragitto della vita.
Le abbiamo collezionate come foglietti di carta sui quali abbiamo tracciato dettami e norme da utilizzare per proteggerci con la speranza di non farci del male. Evitiamo il dolore rincorrendo delle ipotesi. Le teorie si sommano fino a diventare dei contorni definiti dove le regole del gioco stabiliscono un legame profondo con ciò che un tempo lontano è successo. Mi chiedo quale futuro si insegue mentre i fantasmi e gli spettri dettano la sceneggiatura del tempo presente.
Vi è mai capitato di ripetere a voi stessi delle frasi che sembrano essere dei motti di vita, delle parafrasi non scritte in cui il futuro sembra essere qualcosa di già definito?
Facciamo qualche esempio. Chi non ha ripetuto a se stesso che non si sarebbe mai più innamorato o che comunque la prossima volta si sarebbe comportato in modo diverso? Non è un caso se scelgo l’amore come esempio, perché è il cuore che cerchiamo di proteggere tutte le volte che costruiamo le nostre ipotesi mentali sul futuro. Ne potrei citare altri mille, come per esempio il lavoro, c’è la tendenza ad evitare il fallimento per la paura di non essere all’altezza e, spesso, rinunciamo di metterci alla prova per preservare il nostro amor proprio. Non ci mettiamo alla prova perché il nostro cuore potrebbe andare incontro alla tristezza.
Di questo piccolo cuore ci nutriamo ma, a volte, per proteggerlo lo ricopriamo di scuse e di pensieri. Cerchiamo di evitare la tristezza, il dolore e di fronte ad ogni emozione spiacevole anteponiamo la paura come scudo protettivo con la speranza di raggiungere il piacere. Cerchiamo la gioia e la felicità mettendo in scena sempre gli stessi copioni. Eppure l’etimo della parola coraggio racchiude dentro quella del cuore. Quindi per quale motivo negarsi il privilegio di vivere coraggiosamente con il cuore e nella piena consapevolezza che il piacere e il dispiacere sono fragili parentesi che appartengono alla vita stessa?
Come possiamo superare questo timore di vivere? Quali strategie possiamo usare per renderlo amico anziché straniero? Vi invito a fare una breve fantasia guidata che vi aiuterà ad affacciarvi ad un futuro immaginario ma diverso.
Fantasia Guidata:

- Chiudete gli occhi e pensate ai limiti che vi impediscono di evolvere.
- Registrate sensazioni. Dentro di voi prendete nota di tutte le sensazioni che sentite.
- Rimanete lì per qualche minuto e respirate. Osservate senza timore i pensieri come se fossero la scena di un film, siate spettatori del vostro copione interiore, proprio quello che usate più spesso.
- Ora, immaginate di percorrere una strada luminosa dove la luce del giorno rende chiare le forme.
- Potete immaginare il vostro posto ideale o costruirne uno con gli elementi che più vi piacciono. Immaginate una bella luce, degli alberi e magari anche il vento. Arricchitelo di sensazioni tattili, olfattive, uditive e visive che siano il più piacevoli possibili.
- In lontananza vedete una persona. Siete voi stessi che avete superato i vostri timori e siete riusciti a riscrivere i vostri copioni.
- Questa persona cammina verso di voi e voi le andate incontro.
- Salutatela. Iniziate a raccontare le vostre paure, i vostri timori e le incertezze. Dialogate con lei e fatevi raccontare come ha fatto a superare le sue difficoltà.
- Mentre la osservate attentamente, notate tutti i progressi che ha compiuto. Sul suo viso vedete chiaramente solo espressioni di gioia e serenità. Registrate tutte le sensazioni piacevoli che questa persona vi comunica. Memorizzate ogni sensazione di benessere e piacevolezza che giungono da lei e dall’ambiente esterno.
- Salutatela e ringraziatela profondamente perché attraverso i suoi occhi avete avuto l’occasione di incontrare le persona che sarete.
- Prima di aprire gli occhi concentratevi esclusivamente a sentire quanto benessere vi giunge dalla parte migliore di voi.
- Aprire gli occhi e continuate a mantenere vivo (per qualche minuto) tutto il benessere e la piacevolezza che provenire dell’aver incontrato la parte migliore di voi.
La fantasia può essere un modo per iniziare per iniziare ad osare di immaginare qualcosa diverso e possibile. Proiettarsi nel futuro implica un cambiamento, seppur breve, nella dimensione del tempo presente.
Dopo aver sondato come una fantasia guidata possa aiutare a spezzare i confini e i limiti interni è bene ricordare che osare e agire sono forme di coraggio in cui è richiesta la presenza consapevole di quello che si prova. Spostarsi verso il benessere per raggiungerlo è una modalità iniziale per muovere i primi passi verso l’autorealizzazione del Sé.
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